Wednesday, January 3, 2007

Tre, due...



   Capodanno da qualche parte nel mondo

   #1 Tracky

   Tetro bar. Un cimitero di bottiglie vuote.

   Tracky cerca di mettere a fuoco il bicchiere sul tavolo. Se mi concentro lo sposto, pensa. Lo sposto. Ce la faccio. Ce la posso fare…
   Nella mano destra stringe una bottiglia di gin. In quella sinistra una di birra. Si porta alla bocca la prima, credendo di sorseggiare la seconda. Il propellente raggiunge il cervello come uno sputnik.
   Va in onda uno tzunami alcolico.
   Tracky collassa e mentre il suo corpo si schianta al pavimento, la testa colpisce uno sgabello, lo sgabello si inclina e urta contro il tavolino. Il bicchiere si rovescia. Rotola, supera le Colonne d’Ercole - la fine del suo mondo - scivola oltre il bordo del tavolo e si sfracella sul parquet.
   Tracky solleva una palpebra e fissa i cocci di vetro disseminati al suolo. Sono un drago, farfuglia. Poi stramazza.

   # 2 Lex
   Noto vippaio, località di montagna.

   Voglio-morire-adesso-immediatamente-ora, pensa Lex, mentre il tizio le allunga un bicchiere.
   Damerino, mononeurone dotato: "Posso servirti dell’ottimo champagne?"
   Lex: "Grazie", dice tentando di scollare gli occhi dall’orrenda giacca tirolese che indossa il nano-padrone-di-casa.
   Damerino, mononeurone dotato: "I doveri verso l'ospite in questo caso sono un vero piacere" e le labbra gli scivolano in un sorrido viscido.
   Lex: "Gra-zie".
   Lex si guarda intorno, cercando conforto tra i presenti. Intravede una tizia lunga e secca, travestita da palla di natale di velluto verde smeraldo. Indossa un collier imperaiale con diamanti del peso specifico pari all'ancora del Titanic. Non mangia, non parla e non sorride. Probabilmente mammina cara le ha incollato le labbra con la coccoina: per tenerla magra, per farla stare zitta e per scongiurare il pericolo rughe.
   Gli altri ospiti non sono uno spettacolo migliore. Lex è certa che Babbo Natale, avendo captato il suo pensierino antichristmas, le stia recapitando due sacchi di sfiga e una serata di merda.

   #3 Oiro
   Tirolo. A duemila metri e qualche centimetro.

   Oiro sfreccia su una slitta alla velocità di trecentosettanta chilometri orari. Le lamine si stanno squagliando, la neve evapora, gli aghi di pino schizzano dai rami in una sorta di ammutinamento vegetale.
   Oiro - munita di scarponcini in lega di titanio - dirige verso la valle con il vento che le accartoccia le guance, trasformandole la faccia nell'imitazione più azzeccata e agghiacciante dell'Urlo di Munch.
   Oiro vuole sfondare l'anno nuovo, mica entrarci.

    #4 Zot
   Agriturismo, campagna, casa di Patatininini

   Patatinonino parla con Patatinanina
   "Amorino..."
   "Dimmi Amorinonino."
   "Mangiamo il cotechinonino?"
   "Sì, amorino."
   "Con le lenticchieninenine?"
   "Sì, amorinonino."
   "Guarda che è quasi mezzanotteninanina!"
   "Sì, amorino, manca un minutino."
   Zot, branditi due cuscini e legati i suddetti - a mo' di paraorecchie - con un avanzo di nastro rosso per pacchi, cerca di mantenere i propri ammennicoli in loco. Tenta di prevenire il loro essiccamento - e la conseguente polverizzazione - concentrandosi su cose terrene: focalizza schianti, guerre, corna, flagellazioni...
   "Amorino! Ci siamo!"
   "Treino, dueino..."
   "Augurininininini!"
   Zot si alza e come un kamikaze - dopo aver eliminato i cuscini modello megacuffia di lascia o raddoppia - si lancia dalla finestra.

   #5 Xyz
   Inferno, nel verde, dotato di mostri.

   Xyz ha smesso di scodinzolare da parecchi minuti. Ma - mancando ai cani il senso del tempo - a lei sembrano ore, giorni, anni.
   Con un occhio fissa il suo padrone. Ha un comportamento sospetto.
   Con l'altro tiene sotto controllo il nemico: quadrupede, femmina, razza dobermann, nome in codice Cia. Ribattezzata Trauma dopo un piccolo incidente contro un autosnodato che le ha scollegato i neuroni e donato un comportamento a senso unico. Se la fissi, ti morde. Se la tocchi, ti morde. Se pensi a lei, arriva, e ti morde.
   Questo se sei un umano.
   Se sei un cane, lei ti annusa e poi ti trasforma in un cappottino per pincher nano.
   "Amorino! Ci siamo!"
   "Treino, dueino..."
   "Augurininininini!"
   Xyz avvista, con l'occhio libero, Zot drizzarsi sulla sedia e lanciarsi oltre la finestra. Ma questo è scemo, pensa.
   Poi, con l'occhio impegnato, mette a fuoco Cia-Trauma-Satana. Ci pensa un attimo - che sembra durare ore, giorni, anni - e si lancia nel vuoto.

    Ore 00:01
   1 gennaio 2007

   Xyz sta per atterrare sulla testa di Zot
   Zot sta per sfracellare, di culo, una fioriera
   Oiro sta per abbraciare il nuovo anno che, nel suo caso, significa spalmarsi contro il gatto delle nevi
   Lex sta per impattare contro la realtà: il capodanno è un'usanza barbara creata per ricordare ai mortali che, gira gira, le usanze barbare sono una merda
   Tracky è l'unico con i piedi per terra... e la faccia per terra, e la testa per terra, e le gambe per terra...

4 comments:

Anonymous said...

ottimo!!! davvero :)

Norma Manhattan said...

L'intera compagnia ringrazia... Oddio, Tracky farfuglia ancora, ma sembrano dei suoni di apprezzamento :-))

Anonymous said...

dopo aver letto volentieri
lascio una tracciainaina
del mio passagginoino

free

Anonymous said...

vew f vap h, xxx. vbv j, rdu ucmehz! czci m tuw bl.