Thursday, January 4, 2007

Dinamica dei fluidi



      Bar di Tracky
      Lex - disorientata da traumatici eventi sentimentali - si affida alla saggezza suprema del divino Pat, suo amico e noto maestro zen della bassa

      Lex: "E tutto d'un tratto puff, disintegrato, smolecolarizzato, spa-ri-to... altro che sei bellissima, sei la donna della mia vita, senza di te non ci sto più!"
      Pat: "Sparito? No, no, no!", dice muovendo il dito a mo' di tergicristallo "Sei fuori strada. Trattasi, semplicemente, di liquido."
      Lex: "Di che?"
      Pat si sistema il nodo alla cravatta, poi, con aria meditativa, si spolvera la manica della giacca. Respira ed espira. Si concentra e riprende fiato.
      Tracky, da dietro il bancone, nota l'atmosfera mistico-tibetana e smette di lucidare i bicchieri.
      Pat: "I liquidi sono caratterizzati dall'avere volume proprio e possiedono densità molto simili a quelle dei solidi. In generale le affinità con i solidi finiscono qui. I liquidi non vanno confusi con gli aeriformi - che occupano un gradino ancora più basso della scala sociale - hanno una densità piccola e possono espandersi in qualsiasi volume..."
      Lex: "Stiamo sempre parlando dello stronzo che mi ha scaricata?"
      Pat (sollevando un sopracciglio): "Caratteristica dei fluidi è l'isotropia che riguarda le proprietà di deformazione, elasticità, propagazione..."
      Lex guarda Tracky con aria disperata, lui scuote la testa come a dire ah, non chiedere a me!
      Pat: "Tutto chiaro?"
      Lex: "Ti sembrerà incredibile, ma non capisco che c'azzecca la fluidodinamica con uno stronzo."
      Pat (sbuffando): "Un liquido è uno stato della materia, è un fluido la cui forma è quella del contenitore che il liquido stesso riempie."
      Lex: "Se non la smetti di parlare come Obi Wan Einstein Kenoby mi metto a urlare! Sono una donna e le donne hanno bisogno di capire perché soffrono. Così, poi, possono mettersi a piangere."
      Pat (facendo con la mano segno di aspettare): "Liquido è una persona che occupa tutto lo spazio che le concedi, è assolutamente priva di personalità e tende a soddisfare le tue richieste-esigenze-aspettative, salvo poi lamentarsi con terzi delle tue richieste-esigenze-aspettative. Ovviamente è incapace di dire 'no' o di assumere una posizione..."
      Lex (sguardo folgorato dalla rivelazione): "Oddio, è lui!"
      Pat: "Con una donna il liquido fa progredire la relazione, la porta a un gradino successivo, e ancora più su, e più su... fino a che non arriva per lui il momento di sparire. Ed è a quel punto che, magia delle magie, si trasforma in aeriforme."
      Lex: "Quindi il mio amore prima si è liquefatto poi si è trasformato in una scoreggia."
      Pat (sorriso del maestro soddisfatto): "Esatto."
      Lex: "Ti giuro che quando l'ho conosciuto sembrava così..." Lex ruota nell'aria le mani per acchiappare le parole giuste “...dolce, ma allo stesso tempo deciso.”
      Pat: “Questo significa che all’epoca era ancora un cristallo liquido.”
      Lex: “Ho paura a chiederti che significa.”
      Pat: “I cristalli liquidi sono un’eccezione ai liquidi ordinari. Trattasi di persona che presenta fasi intermedie tra solida e liquida…”
      Lex: "Una merda al bivio, insomma.”
      Pat fa un cenno di assenso con la testa. Solenne. E nel bar cala il silenzio.
      Lex fissa il vuoto, Pat guarda il vuoto che fissa Lex. Tracky osserva Lex, Pat e il vuoto fissarsi.
      La cosa dura per qualche istante. Poi il momento mistico - frutto della rinnovata consapevolezza - viene perturbato da un suono al di là del bancone.
      Tracky: “Scusate", dice, abbozzando un sorriso. In una mano stringe il cavatappi e nell'altra una bottiglia di bianco "È che a furia di parlare di liquidi..."

7 comments:

Anonymous said...

Ah ah, ho riso, Norma. E comunque, splendida teoria. I liquidi sono tremendi, prima o poi toccano a tutte. Certo, i gommosi sono peggio. I gommosi sono come la bigbabol masticata insieme a un cioccolatino, non so se hai presente. Ne deriva una consistenza più molle di una gomma ma molto, molto più collosa che dove metti le mani ti imbratti e ti impiastricci. A quel punto l'unico modo per liberarsene è incappare in un oleoso, ma anche lì son cazzi.

Norma Manhattan said...

Devo dire che l'idea di incappare in un oleoso mi incupisce abbastanza... chiederò a Lex qualche consiglio. Anzi chiamo Pat che è meglio :-)

Anonymous said...

Questo blog mi sembra proprio affascinante! Se Norma è bella la metà di quanto è intelligente, ci trasferiamo tutti a Manhattan.

Il medio maschio italiano

Anonymous said...

Concordo con il signore qui sopra. Lei è troppo intelligente, proprio per questo però il suo appartamento a Manhattan rischia di rimanere vuoto!
:)

un bacio pure alla di lei persona!

Norma Manhattan said...

Emauf, uffa! Beh, comunque mi ci vedo già: nel mio appartamento al 317 piano (interno 13, citofono 999) sola soletta... certo, a parte i dieci gatti e gli otto cani. Per non parlare della mia fulgida vita sociale: il monopoli del giovedì, il ramino pokerato del venerdì... :-)

Anonymous said...

uattenzione, che bel restyling!

Norma Manhattan said...

Già già, uattenzione! Cara Pepa grazie. La compagnia è in zona pennica e sonnecchia... l'unica che si è data da fare è quella santa donna di Radicequadrata, che a suon di html si è lavorata un po' il geronto template...